Una storia iniziata poco meno di un secolo fa, esattamente il 6 febbraio del 1930, giorno in cui Daniele Venica acquista quello che è oggi il corpo centrale dell’azienda, costituito dalla casa colonica e dai vigneti circostanti. Ora, nel segno di un costante e armonioso ricambio generazionale, sono Gianni, Giorgio e Giampaolo Venica che continuano ad alimentare la profonda passione e l’incessante amore per il vino, per le vigne e per il proprio lavoro.

Sono poco meno di quaranta gli ettari vitati di proprietà aziendale, disposti su quelle che sono alcune delle migliori colline di Dolegna, e condotti seguendo pratiche agronomiche ecologiche e a basso impatto ambientale. Tra i filari, le piante vengono curate quasi maniacalmente, e nel pieno rispetto di natura, biodiversità ed ecosistema, crescono su terreni costituiti da marne arenarie di origine eoceanica. In cantina, metodo e rigore, poi modernità e innovazioni, si uniscono alle più radicate tradizioni, dando origine a vini estremamente curati, di spiccata personalità, capaci di esaltarsi nelle vinificazioni monovarietali e non solo.

Seguendo costantemente ogni passaggio produttivo, mai viene dimenticato quello che è uno dei principi basilari dell’azienda, volto a esaltare e valorizzare tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto. Nascono in questo modo bottiglie che rispondono ai più alti standard qualitativi, capaci di raccontare il miglior Friuli se si parla di vino. Etichette, quelle che riportano impresso il nome Venica, ormai da anni punto di riferimento indiscusso della denominazione del Collio, in cui la variegata gamma dei vini spicca per eccellenza e prestigio e soprattutto è capace di soddisfare e conquistare anche i palati più raffinati ed esigenti. Vini che nell’insieme costituiscono un vero e proprio mosaico enologico, aromatico, profondo e pregevole, oltreché convincente, elegante e raffinato.